STAM 1600mm x 7mm Slitting Line (Used) #4863

STAM 1600mm x 7mm Slitting Line (Used) #4863

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Description



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€ 600.000



--- Line installed and in service.


Year when bult: 2004


Location: Italy




Coil Width: 250mm to 1600mm

.5mm to 7.0mm material thickness - St 430--510

30ton max. coil weight

100m / minute

4 Arm Tool Changer


Max. number of cuts possible, with material R= 500 Mpa, at what max. speed:

  • max. 07 cuts at 7mm thickness -- speed: 050m / minute
  • max. 10 cuts at 6mm thickness -- speed: 050m / minute
  • max. 15 cuts at 5mm thickness -- speed: 050m / minute
  • max. 25 cuts at 4mm thickness -- speed: 050m / minute
  • max. 30 cuts at 3mm thickness -- speed: 080m / minute
  • max. 30 cuts at 2mm thickness -- speed: 100m / minute
  • max. 30 cuts at 1mm thickness -- speed: 100m / minute



Entry &, resp. exit Coil ID: 508mm, 610mm, 760mm, 810mm / --610mm at recoiling

Exit &, resp. exit Coil OD: 800mm to 2100mm / --2100mm at recoiling


minimum strip width: 70mm; --20mm at 2-3mm thickness


400V/50Hz/3-phase






1. CULLA DI CARICO


Portata                                                                                                                                    

30 ton


Corsa verticale                                                                                                                      

circa 750mm


Corsa orizzontale                                                                                                                 

circa 7m


Struttura in acciaio saldato posta in fossa sotto i coni dell’aspo svolgitore.

Dotata di corsa verticale comandata idraulicamente e da corsa orizzontale comandata con motoriduttore.

La corsa orizzontale permette alla culla di andare a prendere i coils preparati a cavallo della fossa. Fino a tre coils possono essere parcheggiati.

La culla è dotata di due rulli motorizzati su cui poggia il coil.



2. ASPO SVOLGITORE A DUE CONI E FOTOCELLULA DI CENTRATURA


Portata                                                                                                                                    

30 ton


Diametro dei coni                                                                                                                

da 450mm a 860mm


Corsa trasversale dell’aspo, per la centratura                                                           

150mm


Diametro max del coil                                                                                                        

100mm


L’aspo è del tipo con due basamenti che portano a sbalzo ciascuno un mandrino con coni.

Il serraggio del coil avviene mediante avvicinamento dei due basamenti.

Il basamento è montato su guide lavorate fissate a pavimento ed è mobile lungo le stesse a mezzo di cilindri idraulici, in modo da allineare il coil alla linea di lavorazione.

Un mandrino è frenato con freno pneumatico, l’altro mandrino è dotato di motoriduttore per lo svolgimento iniziale del nastro.

Un telaio, posto tra l’aspo e l’aprirotolo, porta una fotocellula di centratura del coil, la quale lavora andando a spostare automaticamente l’aspo, se il bordo posteriore del nastro perde la linea desiderata.



3. GRUPPO APRIROTOLO, RADDRIZZATRICE E CESOIA INTESTATRICE


Diametro dei rulli raddrizzatori                                                                                      

circa 160mm


Composizione:


-Gruppo aprirotolo, formato da tavola sfoderabile, rullo di pressione gommato motorizzato e rullo folle pre-raddrizzatore. Il basculamento del braccio che porta il rullo pressore ha ampiezza tale da portare il rullo a premere coil aventi diametro minimo di 800mm

-Raddrizzatrice in struttura di acciaio saldato con due rulli introduttori e 4 rulli raddrizzatori in acciaio speciale temprato e rettificati.

Il rullo introduttore superiore è dotato di movimento verticale a mezzo di cilindro idraulico.

I due rulli raddrizzatori superiori sono dotati di movimento verticale individuale a mezzo di motoriduttori.

Tutti i rulli sono comandati da motore c.a. tramite riduttore, frizione elettromagnetica, gabbia pignoni ed alberi cardanici.

La raddrizzatrice è dotata anche di marcia indietro che si utilizza per agevolare il riavvolgimento di coil.

-All’uscita della raddrizzatrice è posta una cesoia intestatrice a comando idraulico.

Tale cesoia è dotata di rullo salva-lama posto all’uscita e collegato alla traversa che porta la lama superiore. Il rullo è asportabile, per utilizzare questa prima parte della linea come linea di taglio in fogli di fortuna.



4. TAVOLO DI SOSTEGNO LAMIERA


Posto tra la cesoia intestatrice e l’introduttore della cesoia a lame circolari, serve a sostenere la lamiera all’introduzione.

Ha lunghezza uguale al tavolo della macchina attuale, la prima parte è ribaltabile per consentire lo scarico di spezzoni di lamiera che possono venir scartati all’inizio di un coil.


 

5. CESOIA A LAME CIRCOLARI CON CAMBIO RAPIDO DELLE ATTREZZATURE


Diametro degli alberi                                                                                                         

280mm


Interasse fra gli alberi                                                                                                        

365-415mm


Entrambi gli alberi sono montati su bussole eccentriche che portano i cuscinetti a rotolamento.

La regolazione della distanza fra gli alberi viene effettuata mediante rotazione degli eccentrici. Questa soluzione porta ad una maggiore rigidità del sistema ed ha il vantaggio di non modificare l’altezza di passaggio del nastro quando si rettificano le lame.

La spalla anteriore ha un movimento di spostamento e quindi di rotazione, comandati idraulicamente, che le consentono di liberare completamente l’estremità anteriore degli alberi di lavoro, per l’accesso da parte della torretta portacoltelli, in occasione del cambio attrezzature.

Il gruppo per il cambio delle attrezzature è montato sulla spalla posteriore ed è dotato di piastra di espulsione a comando idraulico.

All’ingresso della cesoia è posto un gruppo per la guida del nastro, con guide regolabili trasversalmente. Le guide saranno rinforzate rispetto alle attuali.



6. TRANCIASFRIDI E CONVOGLIATORE A NASTRO


Larghezza minima degli sfridi                                                                                          

1,5 volte lo spessore, con minimo 3 mm


Larghezza massima degli sfridi                                                                                       

circa 30mm


Diametro dei tamburi portalame                                                                                  

circa 290mm


Numero dei coltelli per ogni tamburo                                                                         

6


Lunghezza degli sfridi                                                                                                         

circa 180mm


Potenza del motore di comando                                                                                    

circa 20kW


Il tranciasfridi è composto da una base che porta due teste di tranciatura indipendenti.

Le due unità sono regolabili trasversalmente per adeguarsi alla larghezza del nastro in lavoro.

Ciascuna unità porta due alberi con dei tamburi, sui quali sono montate le lame di taglio.

Le lame sono in acciaio indeformabile temperato e sono sagomate in modo tale da ridurre al massimo il rumore dovuto al taglio. L’affilatura delle lame si fa con una normale rettifica in piano, a lame smontate.

Gli alberi sono comandati da ingranaggi che lavorano in bagno d’olio, e sono motorizzati da motore in corrente continua o da motore in corrente alternata alimentato da inverter.

Il nastro trasportatore che riceve gli sfridi è posto leggermente infossato nel suolo. Esso trasporta gli sfridi e li fa cadere dentro un cassone vostro di raccolta.

Il convogliamento degli sfridi si fa verso il lato posteriore della linea.



7. TORRETTA PER CAMBIO LAME ETC.


Giostra a 4 coppie di bracci orizzontali, sui quali l’attrezzista monta le lame, le gomme, gli anelli distanziatori.

I bracci hanno una forma tubolare, con piste trattate per lo scorrimento delle lame.

La giostra è montata su guide lineari e, per il cambio delle attrezzature, si porta presso la cesoia a lame circolari, innestando due braccia libere sugli alberi dello slitter.

Le attrezzature da sostituire vengono espulse dallo slitter sulle due braccia, quindi la giostra si ritrae, ruota e re-innesta le due braccia che portano le attrezzature che devono lavorare. Un’espulsore idraulico carica le attrezzature sulla cesoia.

La giostra si ritrae e torna in posizione di riposo, lontana dalla linea, nell’area di attrezzamento. Il bloccaggio delle lame viene fatto con ghiere idrauliche operate manualmente.


 

8. GRUPPO TENDINASTRI


Gruppo di macchine che svolgono azioni diverse.

Tutte sono montate su un robusto carro che può muoversi dall’uscita della cesoia a lame circolari fino all’aspo avvolgitore.

Il movimento avviene su ruote motorizzate, tramite ruote dentate e cremagliere.

-all’ingresso è montato un albero separanastri, facilmente estraibile e sostituibile.

-il pressino a feltri (o a tappeto) è dotato di due traverse orizzontali. La inferiore ha posizione fissa, la superiore viene portata in compressione sull’inferiore.

La traversa inferiore incorpora una serie di tubi flessibili riempiti di aria compressa, che stanno al di sotto del feltro. I tubi sono raggruppati in tre sezioni ed è possibile regolare la compressione in posizioni diverse dei nastri.

I feltri sono facilmente sostituibili.

-la briglia di frenatura consiste di due rulli ricoperti in adiprene e scolpiti, portati da due spalle in acciaio. Il rullo superiore è regolabile verticalmente.

I rulli vengono fatti girare ad una velocità inferiore alla velocità della linea ed in tal modo esercitano un’azione di frenatura. E’ comunque opportuno che il precedente pressino eserciti una certa frenatura, che viene amplificata dalla briglia.

-la cesoia idraulica, che segue, ha lo scopo principale di tagliare le code dei nastri, per pareggiarle e consentire una più agevole operazione di maneggio dei rotoli riavvolti.

-rullo deflettore, posto all’uscita della cesoia, al di sopra dei nastri, agevola il riavvolgimento dei nastri.

-la pinza di introduzione tiene le teste dei nastri in posizione precisa, per la loro introduzione nella morsa del tamburo dell’aspo avvolgitore.



9. ASPO AVVOLGITORE CON BRACCIO SEPARANASTRI


Portata                                                                                                                                    

30 ton


Diametro del tamburo                                                                                                       

590-610 mm


Diametro max nastri avvolti                                                                                            

2100mm


L’aspo è del tipo con mandrino a sbalzo e terzo supporto asportabile.

L’apertura e chiusura dei tegoli è comandata idraulicamente tramite accoppiamento a piani inclinati.

L’apertura del tamburo porta alla simultanea chiusura delle pinze che serrano le teste dei nastri da avvolgere.

Il mandrino gira su cuscinetti a rotolamento ed è comandato da motore in CC e riduttore.

L’aspo è equipaggiato con una piastra di espulsione a comando idraulico. La piastra ha una posizione particolare, per consentire l’accesso ai nastri da parte della culla di scarico.

Un albero con dischi separanastri è portato da un braccio che è orientabile idraulicamente con pressione regolabile. L’albero viene sostituito facilmente.

Vengono fornite quattro alberi separanastri di ricambio (due per l’aspo, due per il gruppo di frenatura)


10. SELLA DI SCARICO A“L”


Corsa verticale                                                                                                                      

600mm


Posta in una fossa sotto il mandrino dell’aspo, ha la funzione di portare i nastri avvolti fuori dall’aspo.

Ha una struttura ad “L”, che incorpora i meccanismi per il movimento verticale, le ruote di traslazione ed il braccio che porta i tasti per tener fermi i nastri. Quest’ultimo dispositivo ha un disegno molto particolare che gli consente di tener individualmente fermi e pressati i nastri, nonostante la differenza di diametro dei vari coils.

La macchina può estrarre i nastri da sola oppure con l’aiuto da parte della piastra di espulsione dell’aspo.

La forma ad “L” della macchina ha lo scopo di evitare la fuoriuscita incontrollata delle code dei nastri, ma anche di indirizzare le reggette circonferenziali.

La macchina non necessita di fossa, ma solo di un ribasso nel pavimento.

La reggiatura circonferenziale dei nastri si può fare di norma fuori linea, sulla giostra con l’aiuto della torretta descritta più avanti.

A tale scopo la sella di scarico è dotata di una pedana sollevabile, che rende più accessibili i coils grandi all’operatore.

L’avvolgimento delle code dei nastri potrà essere fatto o tagliando le code per pareggiarle, oppure senza tagliarle; ed assicurando ogni singolo nastro, man mano che la sua coda arriva al separanastri dell’aspo.



11. TORRETTA DI SCARICO A 4 BRACCI


Portata di ogni braccio                                                                                                      

30 ton


La torretta è in struttura di acciaio saldato ed è girevole attorno ad un asse verticale, a mezzo di motoriduttore.

I bracci hanno sezione a U per consentire un facile scarico dei nastri tagliati.

 


12. IMPIANTO ELETTRICO


Alimentazione                                                                                                                      

400V/50Hz/3ph


Tensione ausiliari                                                                                                                 

220V CA


Tensione ausiliari                                                                                                                 

24V CC


Include gli armadi elettrici con tutti i componenti di comando e controllo, il pulpito principale,i pulpiti secondari e il cablaggio degli stessi alle macchine.


Il plc è Siemens,                                                                                                                   

Simatic S7.



13. IMPIANTO IDRAULICO


La centralina idraulica è posta separata dalle macchine in modo che l’ispezione dei componenti risulti facile.


I componenti principali sono Rexroth. Sono in misure metriche, e costruiti secondo lo standard ISO.




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Specifications

ManufacturerSTAM
Model1600mm x 7mm Slitting Line (Used) #4863
ConditionUsed
Stock Number4863